Tre anni fa, quando sono arrivata in Cile, una delle prime colture che mi interessava sviluppare in casa era la patata, poiché produce molto, dura a lungo ed è fondamentale per chi cerca l'autosufficienza.
Il primo anno ho piantato quelle più comuni che ho visto in zona, quelle con la buccia rosa e di media grandezza, il risultato sono venuti alcuni coleotteri neri chiamati pilmes e hanno mangiato le mie bellissime piante, abbiamo combattuto per qualche giorno finché non c'era motivo di combattere, il Il raccolto non è stato molto male ma avrebbe potuto essere più alto se non fosse stato per i pilmes.
Il secondo anno abbiamo piantato patate in due zone, con l'aglio vicino e un'altra aromatica, le prime sono state brutalmente attaccate, le seconde non tanto.
Quest'anno siamo riusciti a piantare tre volte più patate e penso di aver visto quattro pilmes in totale, il segreto era la diversità in totale abbiamo piantato quattro diverse varietà di patate.
Non usiamo altro che terra, acqua e sole per produrre le nostre patate, quella se non altra specie autoctona del Cile, che ci ha portato a indagare la patata e le sue origini, per questo questa settimana abbiamo intrapreso un viaggio nell'isola di Chiloé culla della patata meridionale.
Vi mostreremo di più su questa magica isola e sulla sua agricoltura naturale.