Sappiamo che l'uso di pesticidi nelle piantagioni, oltre ad essere dannoso per la nostra salute, danneggia anche l'ambiente. Sulla base di ciò, alcuni ricercatori e alcune aziende consapevoli di questo male cercano alternative naturali ed efficaci per ridurre e persino eliminare i pesticidi dall'agricoltura.
Una di queste alternative è far crescere una striscia di fiori di campo intorno alle piantagioni, in modo che i fiori possano attirare i predatori naturali dei parassiti che li distruggono.
L'Inghilterra e la Svizzera sono stati i primi paesi a provare questa alternativa. In Inghilterra sono state piantate 15 strisce di fiori selvatici, una in ogni fattoria. Tra le specie di fiori coltivate in queste fasce venivano utilizzate calendula, trifoglio rosso, centaurea nera e carota selvatica. In Svizzera, i fiori utilizzati erano fiordaliso, coriandolo, grano saraceno, papavero e aneto.
Bande di fiori selvatici sono state piantate intorno ai campi in modo che i moscerini, le vespe parassite e gli scarafaggi (predatori naturali) non potessero raggiungere il centro delle grandi fattorie. Queste strisce si trovano a una distanza di 100 metri l'una dall'altra, il che consente ai predatori naturali di attaccare afidi e altri parassiti che possono minacciare le piantagioni centrali.
La larghezza di queste strisce è di 6 metri e occupano solo il 2% della superficie del campo e sono monitorate durante un ciclo completo di rotazione dall'inverno alla primavera. L'idea degli autori di questo studio è che i predatori controllino i parassiti di anno in anno, in modo che non ci siano più focolai e quindi non sia più necessario irrorare i campi con pesticidi.
Questa esigenza è dovuta al fatto che la quantità di pesticidi utilizzati in agricoltura è aumentata in modo assurdo per soddisfare la domanda della popolazione. Tuttavia, questa pratica, oltre ad essere pericolosa, è un po 'sbagliata, perché secondo Bill Parker, direttore della ricerca del Board of Agricultural and Horticultural Development, i pesticidi vengono utilizzati anche quando non ci sono parassiti identificati. (Articolo su The Guardian)
Per questo motivo è essenziale un cambiamento culturale in agricoltura, non solo da parte degli agricoltori, ma soprattutto da parte delle aziende che cercano solo di trarre profitto dalla vendita di pesticidi e, quel che è peggio, negano sistematicamente che i loro prodotti causare danni all'ambiente e alla salute.
Le stesse Nazioni Unite hanno già dimostrato i danni causati da questi prodotti, così come diversi ricercatori e scienziati che stanno combattendo contro questa pratica.
Hanno concluso che la cintura dei fiori offre una valida alternativa agli insetticidi perché evidenzia l'alto potenziale di programmi agroambientali su misura, contribuisce all'intensificazione ecologica e incoraggia più agricoltori ad adottare queste nuove pratiche. (Studio in Inghilterra sull'uso dei fiori come barriera naturale)
Dopotutto, i fiori sono sempre i benvenuti, giusto? Soprattutto se possono aiutarci a migliorare la nostra salute e salvare l'ambiente!
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