Meglio farlo qui e ora
Rimandi tutto dando per scontata l'esistenza. Supponendo che tu abbia tempo a disposizione. Che questo è infinito. Ma si scopre che arriva il momento in cui la persona che stavi per chiamare non c'è più. La possibilità scompare.
Hai sempre il domani in bocca.
Allora lo faccio.
Poi la chiamo.
Il prossimo anno non accade.
Rimandi tutto dando per scontata l'esistenza.
Supponendo che tu abbia tempo a disposizione.
Che questo è infinito.
Ed è eternamente disponibile per te.
Ti abitui alla vita.
Per far funzionare tutto in te.
Per far funzionare tutto all'esterno.
Per sprecare giorni come se li avessi ripetuti.
Ma si scopre che arriva il momento in cui la persona che stavi per chiamare non c'è più.
La possibilità scompare.
E ti rimane una conversazione stupida che ti torce nello stomaco.
E te ne pentirai.
E diventi consapevole dello spazio che occupi e di quello che occupano gli altri. E ti spaventa.
Perché sei consapevole della finitezza delle cose.
Del mortale.
Ma quella paura non può paralizzarti.
Tutto quello che devi fare è iniziare a parlare al tempo presente.
Per sciogliere i legami della memoria.
Per fare quello che senti.
Qui e ora.
Perché tutto quello che lasci per vergogna.
O per non disturbare.
O per non credere di essere capace.
Nessuno più. Può farlo per te.