Alla ricerca del tempo perduto

Roy Galán

Quanto tempo hai vissuto su questo pianeta?

Che non metti i talloni sull'erba bagnata.

Quanto tempo è passato da quando hai detto qualcosa di carino a tua madre?

Che vieni a casa sua o nella sua stanza senza preavviso e le porti un mazzo di margherite o un trapano e le prendi quello che sta facendo dalle sue mani e la fai sedere e la guardi e la ringrazi per averti nutrito quando non potevi.

Quanto tempo è passato da quando hai ascoltato tuo figlio?

Che quando lo porti a scuola passi l'uscita e fai un viaggio con lui al mare e gli dici che ti senti orgoglioso perché sta cercando il suo posto nel mondo con quanto è complicato il mondo e che non ha paura perché lo sosterrai sempre in ogni decisione che prendi.

Quanto tempo è passato da quando sorridi a uno sconosciuto?

Che non incontri nessuno e ti rendi conto di essere qualcuno per l'altro e ti meravigli di essere qui e ora a condividere momenti e realtà.

Quanto tempo è passato da quando hai scopato guardandomi negli occhi?

Che non inizi succhiando l'alluce di un piede per finire accompagnato, sparando e poi alla velocità della luce.

Da quanto tempo non vi amate?

Che non ti spogli di fronte a uno specchio e ti guardi e non ti odi e ti dici quanto è bravo, meno male che ho ancora la pelle per avvertirmi del dolore e delle palpebre in modo che le cornee e i peli sul mio naso non diventino senza vita per non lasciare che le tarme entrino nel mio cuore.

Da quanto tempo non scrivi cosa ti succede?

Che non taci le notizie, spegni il cellulare, abbassi i cavi, ti fai la doccia e ti pettini come quando eri un bravo ragazzo o una ragazza iperattiva e ti siedi davanti al bersaglio più temibile, tu e lui e inizi: mi sento solo.

Da quanto tempo non ti sei perdonato?

Che non leggi un libro e ti rendi conto che siamo tutti uguali e poi dici a te stesso che non è colpa tua e che puoi fare le cose molto meglio di Perry Smith e Dick Hickock o del giornalista ungherese, se vuoi.

Da quanto tempo sei stupido?

Che non dici si a un viaggio senza alberghi confermati, che non tocchi un portiere all'alba e scappi, che non esci senza pettinarti, che dici no a più soldi per molte più ore.

Lo dimentichiamo.

Dimentichiamo che ogni giorno la Terra ci dà luce.

Ci dimentichiamo che ogni giorno torniamo dal sonno.

In un luogo con acqua e aria.

Tutti.

Tranne alcuni che non lo fanno più.

Ogni giorno, una nuova opportunità.

Per convalidare la vita.

Finché dura.

Dimmelo tu.

Quanto tempo pensi di avere?

Messaggi Popolari