Viene lavorato in modo molto simile alla pelle animale, ma la
concia avviene in modo completamente naturale e privo di sostanze tossiche.
L'industria della moda è responsabile di gran parte delle emissioni globali di gas serra, oltre ad altri impatti ambientali e sociali diretti. Questo è il motivo per cui ci sono persone in tutto il mondo che cercano e creano prodotti alternativi che riducano tale impronta. Abbiamo già visto la pelle ricavata dall'ananas, e ora è il turno di un'azienda italiana chiamata Grado Zero Espace, che ha sviluppato un tessuto molto resistente simile alla pelle e al camoscio ma che è composto da funghi (funghi).
Questo nuovo materiale chiamato Muskin, è simile alla pelle e maniglie allo stesso modo ma ha il vantaggio che il processo è privo di sostanze chimiche tossiche e il materiale è completamente naturale.
Il muskin viene estratto dalle cime dei funghi, coltivati appositamente per questo. Viene lavorato in modo molto simile alla pelle animale, ma senza sostanze chimiche. Secondo l'azienda, questa assenza di sostanze chimiche rende il materiale atossico, ideale per la realizzazione di parti che vengono a diretto contatto con la pelle.
Ma questa non è l'unica differenza di questo materiale. Gli scienziati hanno identificato che Muskin non promuove la crescita dei batteri e ha una grande capacità di assorbire l'umidità e quindi rilasciarla. Queste caratteristiche lo rendono ideale per essere utilizzato anche in solette, scarpe o cinturini per orologi, ad esempio. Il tessuto è anche naturalmente impermeabile.
È anche molto facile produrre funghi in modo sostenibile e richiede molta meno acqua ed energia rispetto alla pelle animale, per non parlare della sofferenza di questi esseri.
Il marchio commercializza il prodotto in piccoli formati e con basse produzioni, ma a quanto si dice questo può cambiare a seconda della domanda. Può essere utilizzato in borse, cappelli, scarpe, giacche e accessori in genere.