La rivista Nature pubblica uno studio a favore dell'omeopatia

Claudina navarro

Lo studio dimostra che un preparato ultra diluito a base di Rhus tossicodendro ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

Nature, l'editore scientifico più prestigioso e rigoroso al mondo, ha pubblicato uno studio che dimostra l'azione terapeutica di un medicinale omeopatico.

La ricerca conclude che i preparati Rhus tossicodendri "mostrano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie significative".

Ancora di più: nei punti di forza 24X e 30X, ha straordinari effetti analgesici sul dolore neuropatico pari ai risultati di una medicina convenzionale, gabapentin, ma senza effetti collaterali.

Un altro studio dimostra che i preparati omeopatici non sono placebo

Va ricordato che la posizione dei cosiddetti scettici o strenui difensori dell'ortodossia scientifica - nonostante studi scientifici come quello pubblicato da Nature e molti altri precedenti (si vedano i riferimenti dello studio stesso) - assicurano che a queste diluizioni nessuna sostanza può causare qualsiasi effetto sul corpo.

Chi pensa all'effetto placebo potrebbe dimenticare: lo studio è stato condotto con cinque gruppi di topi e con colture cellulari. Diversi gruppi di topi hanno ricevuto placebo, diluizione omeopatica o farmaco analgesico.

Gli scienziati descrivono in modo estremamente dettagliato gli effetti della preparazione omeopatica sulle cellule nervose e i cambiamenti in un gran numero di marcatori biologici (citochine, specie di ossigeno retico, superossido dismutasi, catalasi), nonché nel comportamento dei topi.

Gli autori concludono che il preparato omeopatico con Rhus tossicodendro ha potenzialità terapeutiche nel trattamento del dolore neuropatico (come, ad esempio, il comune dolore del nervo sciatico). E lo ritengono molto probabile che sia efficace anche in altre malattie dolorose.

Nature esaminerà l'articolo a causa delle critiche ricevute

Il 95% degli studi che vengono inviati a Nature non vengono pubblicati perché non superano la rigorosa "peer review" (esperti del settore senza alcun legame con il gruppo di ricerca o alcun interesse). Pertanto, le conclusioni di un lavoro pubblicato da Nature hanno il più alto grado di evidenza possibile sull'argomento in esame e sono generalmente ampiamente accettate dalla comunità scientifica mondiale.

Tuttavia, gli scienziati mobilitati contro l'omeopatia per principio si sono già avvicinati a Nature, esprimendo le loro obiezioni e chiedendo il ritiro dell'articolo. Affermano di aver scoperto dati duplicati e incongruenze. La direzione della rivista ha annunciato che valuterà i loro argomenti e prenderà una decisione.

La ricerca è stata ideata e diretta dai dottori Chandragouda R. Patil, del Patel Institute for Pharmaceutical Education and Research di Dhule, in India, e da Chanakya Nath Kundu, del Kalinga Institute of Industrial Technology (istituto universitario).

Nessuno dei ricercatori partecipanti ha conflitti di interesse.

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