I probiotici possono prevenire l'infiammazione

Claudina navarro

Alcuni batteri possono essere efficaci nella prevenzione e nel trattamento di malattie che iniziano con un processo infiammatorio, come molte malattie metaboliche e autoimmuni.

La maggior parte dei batteri digestivi ha una funzione positiva, fintanto che rimangono nell'intestino e non raggiungono altri organi. Se attraversano la barriera intestinale, possono diffondersi, raggiungere organi come il fegato e causare inizialmente infiammazioni e successivamente disturbi metabolici e autoimmuni.

Affinché alcuni batteri non sfuggano, altri devono agire come guardiani. Uno studio del Centro Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare (CNIC), guidato dal Dr. Valentín Fuster, in collaborazione con il Dipartimento di Immunologia dell'Università Complutense, ha scoperto che i batteri del genere Lactobacillus rafforzano la barriera intestinale.

I batteri digestivi collaborano con i batteri immunitari

Gli scienziati hanno scoperto che questi batteri contengono o producono molecole che stimolano le cellule immunitarie dendritiche attraverso uno specifico recettore, chiamato Mincle (Clec4e), la cui funzione è quella di rafforzare la barriera intestinale. Si instaura quindi una relazione simbiotica di mutuo vantaggio che promuove la salute dell'intero organismo.

I ricercatori sono stati in grado di verificare che la somministrazione di microrganismi come il Lactobacillus durante lo sviluppo iniziale dei topi rafforza la barriera intestinale attraverso la sua interazione con il recettore Mincle, secondo María Martínez-López, autrice dello studio.

Martínez-López ei suoi colleghi sperano che la scoperta serva a progettare un trattamento basato su probiotici (batteri) o prebiotici (alimenti che promuovono la moltiplicazione di batteri benefici) per trattare una varietà di malattie.

Ad esempio, potrebbe essere utile per trattare i disturbi del metabolismo dei grassi, come il colesterolo o i trigliceridi alti.

Batteri dei crauti

Nella sperimentazione è stato utilizzato il batterio Lactobacillus plantarum, uno dei principali responsabili della fermentazione dei crauti. Precedenti ricerche, condotte con ceppi di L. plantarum, avevano dimostrato le sue proprietà antinfiammatorie.

Lo studio CNIC e UCM è stato pubblicato dalla rivista Immunity (www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1074761318305685).

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