È brutto bere acqua dopo aver mangiato le ciliegie?
Claudina navarro
Hai mai sentito la storia? Abbiamo spiegato perché si diceva che bere acqua dopo aver mangiato le ciliegie potesse provocare forti dolori allo stomaco.
In estate le ciliegie sono in alta stagione, croccanti, dal colore rosso intenso e disponibili in qualsiasi mercato o fruttivendolo. Non solo sono deliziosi, ma aggiungono i vantaggi della frutta locale e di stagione: puoi consumarli quando hanno il miglior sapore e contenuto nutritivo.
Ma il fascino innegabile delle ciliegie è talvolta offuscato dalla rinascita di un mito popolare, secondo il quale bisogna stare attenti a non bere acqua dopo averle mangiate, minacciate di indigestione o peggio.
Non è raro che tu abbia mai sentito l'avvertimento dei tuoi nonni, ma ha senso?
Lieviti e batteri nel guscio
Gli esperti di nutrizione hanno indagato in dettaglio il mito e spiegato la sua possibile origine.
La sua parte del motivo potrebbe essere che in passato l'acqua potabile non era perfettamente igienizzata e i microrganismi che trasportavano potevano interagire con i lieviti ei batteri presenti sulla buccia delle ciliegie, dando origine ad una fermentazione che causava mal di stomaco.
Poiché l'acqua potabile di oggi è di ottima qualità, l'avvertimento può essere dato per scontato. Ovviamente le ciliegie devono essere lavate accuratamente prima di consumarle per eliminare eventuali germi e tracce di sporco. E puoi bere tranquillamente un bicchiere di acqua fresca dopo l'assunzione.
Un'altra possibile spiegazione è che le ciliegie creano così dipendenza che alcune persone possono mangiarne quantità sproporzionate e se bevono acqua in seguito i succhi gastrici vengono diluiti e la digestione può essere complicata. Una quantità ragionevole di ciliegie è compresa tra 10 e 20.
Proprietà delle ciliegie
Le ciliegie forniscono energia, grazie ai loro carboidrati, insieme a vitamine e acidi organici, come l'ellagico, dalle proprietà antinfiammatorie. Spicca il suo apporto in potassio (210 mg / 100 g), vitamina C (15 mg / 100 g), beta-carotene o provitamina A e vitamine B1 e B6.