Il pericolo di cibi neri con carbone attivo
Claudina navarro
Il cibo tinto di nero è di moda. Vuoi provarli, ma dovresti sapere come ottenerlo e se il suo consumo non ha problemi.

Certo, i cibi neri attirano l'attenzione. Panini neri, salse o gelati suscitano curiosità e regalano un tocco gourmet alla tavola. Ma come si ottiene quel colore? È un colorante ed è salutare o esattamente il contrario?
Il nero profondo che mostrano non è ottenuto, come molti credono, dal nero di seppia. È carbone attivo, che viene miscelato in polvere con il cibo. E questa polvere nera è ottenuta da legni o gusci di noci o olive (è considerata un additivo alimentare e ha il codice E153).
Cos'è il carbone attivo ea cosa serve?
È lo stesso carbone attivo che viene utilizzato sia nella medicina convenzionale che in quella naturale nei trattamenti di disintossicazione, perché è una sostanza porosa con una carica elettrica negativa che attrae e assorbe i composti nocivi con una carica positiva. Per questi trattamenti, che devono essere sempre somministrati da un medico, vengono prese dosi da 25 a 100 grammi.
Inoltre assorbe il colesterolo ed è indicato in diarrea, gas e in alcune malattie renali. D'altra parte, ci sono dentifrici neri per lo sbiancamento dei denti.
Evita il consumo regolare e le dosi elevate
A causa di tutte le proprietà del carbone attivo, i cibi colorati sono spesso pubblicizzati per le loro qualità disintossicanti o presumibilmente ringiovanenti.
I medici naturopati lo consigliano per trattamenti temporanei per un problema di salute. Ma ci sono diversi motivi per non consumare regolarmente cibi neri.
- Il carbone attivo può assorbire i nutrienti e quindi favorire le carenze.
- Può anche indurre la stitichezza "succhiando" il liquido come una spugna dall'intestino.
- A dosi molto elevate può causare nausea e vomito.
Incompatibile con i farmaci
Lo stesso effetto assorbente è un problema se stai assumendo farmaci, che possono ridurne l'efficacia.
In sintesi, il consumo occasionale -come un capriccio gastronomico- non è un problema, ma non è un additivo da assumere in dosi elevate o regolarmente.