Sommario

Il disboscamento nonostante ciò che crea la gente comune non è per legna da ardere, costruire case, fare mobili, queste attività richiedono solitamente poca legna e questa viene prodotta in modo sostenibile, nel rispetto della fonte rinnovabile.

La causa principale della deforestazione è l'aumento dell'area di pascolo per il bestiame, come evidenziato nell'ultimo rapporto della FAO in cui sono stati analizzati i dati dal 2000 al 2010 ed è stata raggiunta la terribile conclusione che il 70% dei la deforestazione avvenuta in quel decennio era dovuta all'agricoltura commerciale.

Si noti che l'agricoltura commerciale non si riferisce al piccolo contadino che si chiama agricoltura familiare , si tratta di grandi aziende che acquistano grandi appezzamenti di terreno o semplicemente di persone senza scrupoli che bruciano tutto per prendere la terra illegalmente come accade ogni giorno in Amazzonia.

La differenza si nota chiaramente quando si studia ciò che sta accadendo nel continente africano, dove a causa del predominio di un'agricoltura piuttosto familiare e di piccola scala, l'agricoltura non ha quasi alcun impatto sulla deforestazione.

La maggior parte della deforestazione è destinata a pascoli per bovini (vacche), questo è dovuto al fatto che il Sud America fornisce principalmente carne all'Europa e agli Stati Uniti, i modelli di agro-esportazione industriale consentono prezzi competitivi, anche se dal punto di vista ambientale quella carne economica è uscendo bene per il mondo intero.

A causa del sito occupato dal bestiame e della domanda di praterie per il pascolo, ampie aree di foreste, giungle e altri ecosistemi vengono abbattute o addirittura bruciate quotidianamente. Ne sperimentiamo le conseguenze quotidianamente, dobbiamo solo riconoscere i sintomi come siccità sempre più comuni, gli alberi sono la pietra angolare del ciclo dell'acqua, il loro respiro non solo ci dà ossigeno, ma ci dà anche nuvole.

Stiamo predando la giungla e inquinando i mari, a un ritmo frenetico e dimentichiamo che l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo provengono da lì.

Questo è il motivo per cui rido quando qualcuno parla dell'impatto del legno per fare case o mobili o anche come legna da ardere, poiché questi usi dipendono quasi sempre da fonti rinnovabili e gestite in modo sostenibile, dato che chi vive di legno non lo fa vuole che il suo sostentamento finisca.

Il problema della deforestazione è nella carne a buon mercato, per vendere hamburger e salsicce. Se solo riducessimo il consumo di carne del 30%; il sollievo che le nostre foreste e giungle subirebbero sarebbe sufficiente per fermare gli attuali problemi derivati ​​in larga misura dalla deforestazione. Ma alla gente piace mangiare la loro carne a buon mercato, sembra che pochi di noi siano disposti a cambiare le nostre abitudini alla ricerca di un mondo più sostenibile.

Rapporto completo: FAO

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